È l’edificio religioso più antico della città: fondato nel VII-VIII secolo, fu ricostruito dopo il terremoto del 1117, rielaborato nel ’600 e restaurato in stile nell’800 e ’900 (facciata romanico-lombarda in cotto e campanile). All’interno, al 2° altare della navata destra si conserva un trittico di Bernardino Campi (Nascita del Redentore, S. Leonardo e S. Teodora, 1568), dopo la quarta cappella, il frammento di un affresco attribuito a Benedetto Bembo (Fuga in Egitto); nel catino dell’abside, i resti di un affresco romanico (Giudizio finale). Sotto il presbiterio, rialzato, l’alta cripta è retta da colonne appartenute alla chiesa primitiva con interessanti capitelli longobardi (VII-VIII secolo). Nella navata sinistra, al 3° altare, si ammira una Pietà attribuita al pittore cremonese Alessandro Pampurino.