Detta anche di S. Domenico, si raggiunge da corso Mazzini, prendendo a destra la salita del Rosario. Consacrata alla fine del sec. XV e rinnovata un secolo più tardi, ha una facciata neoclassica costruita dopo il terremoto del 1832. Nell'interno, con decorazioni in stucco del 1770, sono custodite notevoli opere: in fondo alla navata mediana, a destra, Madonna della Purità di Francesco Cassano (1613); a sinistra, statua del Redentore del sec. XV. Nella 4ª cappella a sinistra, tela cinquecentesca raffigurante la Madonna della Vittoria, commemorativa della battaglia di Lèpanto; nel transetto sinistro, Madonna del Rosario, tavola del fiammingo Dirck Hendrickzs (datata 1615). Alle spalle della chiesa del Rosario si erge il Duomo, completamente ricostruito dopo le distruzioni dell'ultima guerra.