Sono affreschi di gusto giottesco quelli che decorano l'interno della piccola chiesa romanica. Ricostruita agli inizi del Trecento si caratterizza per l'imponente campanile a bifore e trifore. Sono state identificate tre diverse mani che operarono nell'arco trionfale, nell'abside, sulla volta e sulle pareti, tra il 1330 e il 1380, sviluppando uno stile aulico (l'antecedente è il pittore padovano Guariento), con scene come la Maiestas Domini e le Storie dei Ss. Giovanni Battista ed Evangelista.