Gli scheletri che affollano il timpano del portale ricordano che questa è una delle chiese della morte, frequenti in Puglia, ma anche in Calabria e Sicilia, e legate al culto dei defunti. Sorse a metà '600 come cappella funeraria della famiglia Orsini, cui rimandano gli orsi che sorreggono il fascio di tre colonne ai lati dell'ingresso; la Madonna del Suffragio sull'altare maggiore è di Francesco Guarino, mentre Angelo Solimena firmò la pala nella cappella di S. Gregorio. L'annesso Museo capitolare di Arte sacra espone paramenti liturgici, oreficerie e dipinti. A sinistra, la Biblioteca Finya, la più antica delle regione, possiede un notevole fondo librario.