La chiesa di S. Giovanni Battista fu costruita nel ’200 sui resti di una badia camaldolese del Mille, e in seguito più volte restaurata e trasformata.<br>La facciata, anche se oggi risultato di un radicale restauro condotto fra 1936 e 1945, testimonia aperture allo stile gotico – una novità, all’epoca della costruzione – con il suo portale centrale strombato, e sormontato da una cuspide triangolare.<br>L’interno è a tre navate. All’inizio della navata destra si trova una Madonna col Bambino e santi (1385), affresco di scuola romagnola; seguono un’Incredulità di San Tommaso (1576-77) di Santi di Tito, e una Crocifissione (1486), affresco di Bartolomeo della Gatta.<br>All’altare maggiore si trova un polittico trecentesco della Risurrezione, di scuola senese; all’altare sinistro, imponente Crocifisso ligneo con dorature di epoca carolingia (ottavo-nono secolo), detto del Volto Santo; nella navata sinistra, Ascensione, su cartone del Perugino.