La chiesa, romanico-gotica, fu fondata nel 1275, terminata nel ’300, e più tardi arricchita di cappelle, edicole in pietra e affreschi.<br>La facciata ha un portale romanico, e un piccolo campanile gotico a vela con campane trecentesche.<br>Nel luminoso interno, a navata unica con soffitto a capriate, cattura l’attenzione il grande Crocifisso su tavola, capolavoro giovanile di Cimabue (1260-1265).<br>Affreschi di scuola aretina e senese documentano la pittura del ’300; in passato erano completati da edicole gotiche (che nel ’500 sono state eliminate per inserire nuovi altari) e sono in parte deteriorati.<br>Sul lato destro si trova la cappella Dragondelli (1370), l’unica rimasta delle edicole gotiche originarie, con altare scolpito da Giovanni di Francesco da Firenze (1368) e affresco con Gesù tra i dottori, di Gregorio e Donato d’Arezzo.<br>Nella cappella a destra del presbiterio sono da notare una Madonna col Bambino di ambito aretino (1339, in passato su una porta della città), e un affresco trecentesco con la Crocifissione (1385) rinvenuto sotto l’Annunciazione di Spinello Aretino.