Una famiglia, i Tinari, arrivati alla terza generazione nella gestione di questo locale con l’ampia terrazza da cui si vede l’Adriatico e alle spalle spunta la Maiella. Intorno l’atmosfera rilassante di una natura che offre anche le materie prime per la cucina, attraverso l’orto e l’allevamento di animali della fattoria di famiglia che trasmette autenticità, la stessa che si ritrova nei piatti del giovane chef Arcangelo o in sala con suo fratello Pascal. Dopo una formazione blasonata, lo chef è orientato verso una cucina di territorio e in equilibrio fra tecnica e creatività. Come nel vitello marinato al caffè e cumino montano; nella zuppa di farro spezzato con tartufo estivo; o nella sfoglia grezza al ragù di cinghiale e consommé al caffè