La fama della Rocca di Radicofani è legata alle gesta di Ghino di Tacco, brigante gentiluomo vissuto alla fine del Duecento. Il museo, posto all’interno del cassero, custodisce reperti archeologici dall’età etrusca al Cinquecento e documenta la storia del monumento e del suo restauro con pannelli fotografici, plastici, ricostruzioni virtuali. Il visitatore, inoltre, può percorrere i passaggi sotterranei, visitare le postazioni di tiro, i bastioni e i camminamenti delle mura