Il museo, promosso dal centro della Civiltà dell'Aglianico, grazie a una generosa donazione di 265 pezzi di Michele Palazzo e di altro materiale offerto da privati cittadini, è allestito presso il palazzo del meridionalista Giustino Fortunato. Il lavoro e le fatiche contadine di altri tempi parlano attraverso ogni attrezzo e utensile. Un mondo passato viene rappresentato nei pezzi esposti come racconto di una comunità laboriosa e di esperti artigiani