La Cappella Niccolina prende il nome da papa Niccolò V Parentucelli, il quale decise di trasformare il vano della torre medievale di Innocenzo III in cappella privata, incaricando dell'opera Fra Giovanni da Fiesole, il Beato Angelico. Tra il 1447 e il 1451 il pittore raffigurò sulla volta i quattro Evangelisti con i rispettivi simboli e, sui pilastri, gli otto Dottori della Chiesa. Le pareti furono invece affrescate con episodi della vita dei due santi protomartiri Stefano e Lorenzo