Laboratorio di idee e di iniziative, il museo ha sede nel vecchio edificio del Monte Frumentario, e prende il nome dal complesso nuragico del quale raccoglie numerosi reperti: askoi, grandi ziri, vasi piriformi a decorazione geometrica, lucerne, portabrace, scorie di fusione di piombo e rame, corredi funerari di epoca punica e romana. Da visitare, su una collina a sudovest del paese, anche la campestre chiesetta di S. Marina, originaria del XIII secolo.