I due musei sono ubicati nel dipartimento di Scienze della Terra dell'Università e le loro origini risalgono al 1802, quando Carlo Felice espose le sue collezioni che nel 1806 donò alla Regia Università. Il primo museo espone reperti mineralogici e litologici come l'argento nativo del Sarrabus, le cerussiti e le fosgeniti del Sulcis-Iglesiente e la collezione di rocce sarde appartenuta a Carlo Alberto La Marmora. Il secondo museo fu arricchito e riorganizzato, alla fine dell'Ottocento, da Domenico Lovisato, a cui è dedicato, ed è importante per i numerosi fossili conservati. Sono da ricordare la raccolta di pettinidi di Ugolini-Comaschi Caria e la collezione del Quaternario di Issel-Lovisato