Il museo, aperto nel 1968 e ristrutturato nel 2009, occupa le sale del quattrocentesco convento dei Francescani. Tra i reperti archeologici rinvenuti nel territorio, sono da segnalare i corredi funerari (VI secolo a.C.-II d.C.) provenienti dal centro messapico di Ozan, del quale sono ancora visibili le mura megalitiche, poi città romana col nome di Uxentum. Degne di interesse sono le mostre permanenti: Klaohi zis, Ozan, la storia della moneta, i culti della Messapia e una copia dlel'originale della statua bronzea dello Zeus di Ugento, custodito nel Museo archeologico di Taranto.