È ospitato nel settecentesco monastero di S. Maria Maddalena dei Pazzi: 'punto di forza' dell'istituzione sono i resti di una donna gravida ritrovati nella grotta di S. Maria di Agnano e databili al Pleistocene. Fa parte del complesso anche la ex chiesa di S. Vito Martire, detta anche delle Monacelle, con la cupola ricoperta da piastrelle policrome, risalente a metà '700.