Il sapore positivista della 'collezione di curiosità' emerge a pieno campo dalle eterogenee raccolte, donate alla città dal naturalista gallipolino nel 1878. Allestito in un palazzo classicheggiante, il museo ospita interessanti nuclei museali, a partire da quello archeologico con reperti di epoca messapica e romana (vasi, anfore e due sarcofagi), una vasta raccolta numismatica, ceramiche e maioliche sei-settecentesche e vetri, armi da fuoco e armi bianche, abiti d'epoca del XVIII secolo. La sezione di storia naturale accoglie fossili, scheletri di pesci (come quello di balena ritrovato nelle acque della città), madrepore, coralli e conchiglie, una collezione ornitologica e un campionario di patologia fetale umana e animale. Al primo piano la collezione libraria annovera circa 10.000 volumi dal XVII al XX secolo. I 20 dipinti di cui si compone la donazione Coppola, perlopiù di scuola napoletana, vantano 3 opere del pittore Giovanni Andrea Coppola, al quale un tempo era anche ascritta una bella Natura morta, ora assegnata a Giacomo Coppola.