La Galleria, istituita nel 1964 come raccolta di arte grafica, si è arricchita nel tempo con diverse opere di pittura e scultura, in special modo attraverso l'acquisizione della Collezione Celi-Hellstrom comprendente dipinti e disegni dell’artista piceno Osvaldo Licini e di altri maestri del Novecento, tra cui spiccano Giorgio Bompadre, Giuseppe Campogrossi, Emilio Vedova, Gino Severini e Lucio Fontana. La Galleria ha sede nell’ex convento di Sant’Agostino, fulcro delle iniziative culturali cittadine grazie alla moderna struttura espositiva, all'auditorium da 200 posti e al chiostro che, durante l'estate, è suggestivo scenario per spettacoli e rappresentazioni. Quanto ad Osvaldo Licini, cui la Galleria è dedicata, la sua vicenda ha come riferimenti il borgo di Monte Vidon Corrado, dove nasce nel 1894, quindi l’Accademia di Bologna e poi la Parigi degli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale, dove matura a contatto di artisti del calibro di Modigliani e Kandinsky giungendo infine a scelte di pura astrazione pittorica: dopo un’esperienza di purismo geometrico, avviene il graduale passaggio a una visione surreale, fatta di grandi spazi silenti, popolati da forme solitarie e inconsuete, come nell’opera emblematica, Angelo ribelle su fondo rosso scuro, del 1946. Il primo importante riconoscimento giunge a Licini nel 1958, pochi mesi prima della morte, con il massimo premio alla Biennale di Venezia