Nelle sale di questa casa-museo è esposta una ricca collezione di quadri, arredi, alabastri (monumentali i candelabri per Massimiliano d’Asburgo, imperatore del Messico), oggetti antichi e orientali appartenuti a Giuseppe Viti, eclettico viaggiatore e commerciante dell’alabastro che acquistò il palazzo nel 1850 e iniziò un importante lavoro di restauro degli ambienti. Tutto è rimasto come lo hanno visto il re Vittorio Emanuele II, che soggiornò nel Palazzo nel 1861 e il regista Luchino Visconti che scelse le sale magnificamente affrescate per il film Vaghe stelle dell'Orsa, vincitore del Leone d'Oro nel 1965