L’Opera del Duomo nacque insieme alla cattedrale, quando fu costituita un’associazione di amministratori, artisti e operai addetti alla fabbrica. A lavori finiti, l'istituto prese il compito di provvedere alla manutenzione e al restauro dell’intero complesso monumentale Duomo-Battistero-Campanile. Nei suoi locali lavorarono fra gli altri Donatello, Brunelleschi e Michelangelo, che proprio qui scolpì il suo celebre David.<br>Dal 1891 i locali della storica sede ospitano uno splendido museo, dove sono esposte tutte le opere d’arte più preziose e delicate che facevano – o avrebbero dovuto fare – parte dell'allestimento decorativo del Battistero, del Duomo e del Campanile.<br>Il museo è stato rinnovato prima del 1999, e presto ingloberà i vicini ambienti settecenteschi dell’ex teatro degli Intrepidi. Saranno visibili anche, restaurate e rimontate nella loro struttura, le celebri formelle della porta del Paradiso scolpite da Lorenzo Ghiberti tra 1425 e 1452.<br>Al pianterreno si vedono oggi le sculture della facciata del Duomo demolita nel 1587, tra cui la statua di Bonifacio VIII di Arnolfo di Cambio. Inoltre codici miniati, oreficerie liturgiche, una Madonna col Bambino, santi e donatrici di Bernardo Daddi (1334).<br>Al piano ammezzato si può ammirare l’incompiuto gruppo marmoreo della Pietà che Michelangelo quasi ottantenne concepì fra 1550 e 1553 per il proprio monumento funebre. Si pensa che il volto di Nicodemo possa essere un autoritratto dello scultore.<br>Al piano superiore spiccano le due splendide cantorie marmoree che si trovavano sopra le porte d’ingresso alle sagrestie del Duomo: classicamente serena quella di Luca della Robbia (1431-1438), dionisiaca l’altra, di Donatello (1433-1439). Sono esposte pure sedici statue che si trovavano nelle nicchie del Campanile, tra cui quattro Profeti (1348-1350 circa) e due Sibille (1342-1348) attribuiti ad Andrea Pisano, il Sacrificio di Isacco (1421) di Nanni di Bartolo e Donatello e il realistico Abacuc (detto lo Zuccone) di Donatello. Donatello è autore anche della Maddalena penitente, drammatica statua in legno della maturità (1453-1455). Sono esposte poi le formelle del Campanile eseguite da Andrea Pisano (quasi sicuramente su disegno di Giotto, 1348-1350 circa) e da Luca della Robbia (1437-1439), e l’altare di S. Giovanni, capolavoro dell’arte orafa fiorentina eseguito tra 1366 e 1480 per il Battistero da maestri come Michelozzo, Verrocchio, Antonio Pollaiolo e Bernardo Cennini.<br>Altre sale del museo ospitano il “cantiere” di Brunelleschi (di cui si vede la maschera funebre, del 1446), con modelli in legno e attrezzi di lavoro utilizzati per la costruzione della cupola, e altri modelli riferiti alla facciata del Duomo nelle sue vicende e ipotesi progettuali dal ’500 all’800.