Nella sala degli Stucchi è esposto il pezzo più prezioso della raccolta: il Presepe attribuito al genovese Anton Maria Maragliano e alla sua scuola (1664-1739), che conta 113 statuine in legno scolpito e dipinto. Il celebre scultore genovese fu probabile ospite dalla famiglia Berio a Porto Maurizio negli anni ’20 del Settecento. Il presepe fu scolpito tra il 1724 e il 1741 ed esposto in un primo tempo nella cappella gentilizia di S. Francesco da Paola. L’allestimento presenta 81 figure umane e 32 animali, d’altezza compresa fra i 22 e i 52 cm, quasi tutte snodabili, con abiti di stoffa impreziositi da inserti in tulle, paillettes, ricami, pizzi e filati d’argento. L’incredibile verosimiglianza dei lineamenti e dell’incarnato delle statuine è il risultato di un’abile e precisa applicazione di colori a olio. La mano del Maragliano si riconosce in particolar modo nelle statue di S. Giuseppe e del Bambino, dei Magi e dei Mori, che assieme ad alcune figure di dignitari compongono il corteo in cammino verso la grotta.