Il museo si articola in due sezioni, una naturalistica (analisi geomorfologica dell'anfiteatro morenico del Tagliamento, esposizione di fossili del periodo carbonifero ed eocenico, ecosistema dei vari ambienti naturalistici presenti sul territorio) e una archeologica, con reperti preistorici, romani, altomedievali, e temi legati alla storia e all'economia locale (sfruttamento delle miniere di lignite, estrazione della torba, lavori degli scalpellini locali). Sono presenti anche due testimonianze artistiche di rilievo: l'acquasantiera antropomorfa di S. Remigio (XII secolo) e frammenti di affreschi preromanici (XI secolo)