L'ingente collezione di dipinti, sculture e arredi, collocata lungo i corridoi e in alcune sale del Seminario vescovile (di cui si può visitare anche la cappella), è frutto di alcune donazioni, di cui la più corposa fu quella del canonico Agostino Cortese (1849). Tra i dipinti si segnalano un polittico del XV secolo e una Sacra famiglia attribuita a Van Dyck, oltre a opere di Gio Battista Carlone, di Gioacchino Assereto e del Grechetto