La collezione, allestita e donata da Maria Micaelli, è espressione di una continua evoluzione delle tecniche costruttive delle bambole e di un'approfondita ricerca dei materiali: legno, cartapesta, porcellana, biscuit, panno. La campionatura proposta è particolarmente completa e significativa delle tipologie e dei mutamenti di stile verificatisi attraverso i secoli. Gli esemplari presenti provenienti dalle manifatture più svariate d'Italia, sono esposti secondo criteri qualitativi, con intenti informativi e didattici. Di notevole interesse è la sezione dedicata alle bambole della Casa Lenci (fondata a Torino nel 1919), sicuri manufatti d'artista che divennero un vero e proprio fenomeno commerciale d'oltreoceano durante gli anni Trenta e Quaranta del Novecento. Rappresentativi della sezione delle bambole antiche sono i Bamboli Sardi, coppia di bambolotti con testa in cartapesta dipinta e corpo in panno imbottito, costruiti verso la fine del XIX secolo. La collezione è inoltre costituita da una notevole quantità di bambole realizzate da artisti contemporanei, in particolare le bambole artistiche dipinte da Eugen, pseudonimo di un notevole pittore livornese. Al fine di creare un legame fra le bambole di ieri e quelle di oggi, è stata realizzata una sezione dedicata alle bambole degli anni Cinquanta del Novecento, prodotte in plastica rigida e caratterizzate da occhi mobili e da marchingegni parlanti