La galleria ha sede dal 1930 nel quattrocentesco palazzo Buonsignori e nell’attiguo palazzo Brigidi, detto anche – in riferimento alla Pia de’ Tolomei ricordata anche nella Divina Commedia – palazzo della Pia.<br>Visitarla è essenziale per prendere conoscenza della storia della pittura senese dal dodicesimo secolo fino alla prima metà del ’600.<br>Le raccolte si formarono alla fine del ’700 con i dipinti raccolti dall’abate Giuseppe Ciaccheri.<br>Le opere sono ordinate cronologicamente, a partire dalle tavole del dodicesimo secolo con S. Pietro in trono e con Storie del Nuovo Testamento, fino alle tele di Domenico Beccafumi.<br>Nel gran numero, bisogna almeno tenere sotto gli occhi una lista dei capolavori più importanti: Madonna con Bambino, Madonna con Bambino e Santi, e Madonna dei Francescani, di Duccio di Buoninsegna; Madonna della Misericordia, Madonna col Bambino, Il beato Agostino Novello e i suoi miracoli, di Simone Martini; Adorazione dei Magi, di Bartolo di Fredi; pala del Carmine, di Pietro Lorenzetti; Annunciazione, di Ambrogio Lorenzetti; Città sul mare, Castello in riva al mare, tradizionalmente riferite ad Ambrogio Lorenzetti ma oggi attribuite al Sassetta; Madonna dell’Umiltà e Giudizio Universale, di Giovanni di Paolo; Madonna con Bambino e Santi, di Neroccio di Bartolomeo; Madonna col Bambino, di Matteo di Giovanni; Sacra Famiglia con S. Giovannino, del Pinturicchio; Cristo alla colonna, del Sodoma.<br>È particolarmente notevole anche la serie di sculture di Jacopo della Quercia.<br>Al terzo piano, in un’unica grande sala, è esposta la collezione Spannocchi, che raccoglie dipinti di artisti europei e dell’Italia settentrionale fra ’500 e ’600. Fra tutte: uno splendido S. Girolamo di Albrecht Dürer, e una Natività di Lorenzo Lotto.