La settecentesca villa fu acquistata a metà dell'Ottocento dal conte Giuseppe Cagnola e dal 1946, per donazione di Guido Cagnola, privo di eredi, è di proprietà della Santa Sede. Raccoglie la collezione costituita da Carlo e Guido Cagnola, veri intenditori d'arte, che comprende dipinti del Trecento e Quattrocento toscano prevalentemente di soggetto religioso, di vedutisti settecenteschi veneti, ritratti di famiglia, sculture, arazzi e ceramiche europee e orientali