La porta, che chiude a settentrione la piazza del Popolo, è l’erede della porta Flaminia del circuito aureliano, e rappresentò per più di un millennio la principale entrata a Roma per chi veniva da nord. La facciata esterna fu eretta nel 1561-62 da Nanni di Baccio Bigio, mentre quella interna venne aggiunta da Gian Lorenzo Bernini nel 1655, in occasione dell'arrivo di Cristina di Svezia.