Primo edificio pubblico della Firenze comunale, fu costruito a più riprese fra ’200 e ’300 per il Capitano del Popolo, come sede stabile delle istituzioni cittadine. Fu detto “del Bargello” (“sbirro”) dal 1574, quando divenne residenza del Capitano di Giustizia e sede delle carceri. Dal 1865 è sede del Museo nazionale del Bargello, che conserva collezioni ricchissime e diversificate (dipinti, maioliche, bronzetti, armi) e che per la scultura fra ’400 e ’500 è tra i più importanti al mondo: Donatello, i Della Robbia, Verrocchio, Michelangelo.<br>Il primo nucleo dell’edificio, costruito fra 1255 e 1261, è un parallelepipedo con il lato maggiore su via del Proconsolo. L’originaria costruzione duecentesca incorporò sull’angolo di via Ghibellina una torre preesistente, detta la Volognana, la cui campana suona soltanto al passaggio del secolo.<br>Tra fine ’200 e 1320 il palazzo fu ampliato fino all’attuale via dell’Acqua e rialzato, costruendo il notevole cortile porticato, mentre Neri di Fioravante costruì tra 1340 e 1345 gli ambienti per accogliere il salone del Consiglio Generale sopra il nucleo originario, e nel 1367 la scala nel cortile.<br>L’aspetto attuale dell’edificio è dovuto a un ripristino ottocentesco.