Costruito nel 1467 per Diomede Carafa, un umanista in contatto con Lorenzo il Magnifico che gli inviò in dono una famosa testa di cavallo in bronzo (oggi al Museo Archeologico Nazionale; nel cortile la sostituisce una copia in terracotta dipinta); l'interesse per l'antichità si mostra anche nei superstiti busti posti, con la statua di Ercole, a ornamento del portale. La facciata, rivestita da bugnato piatto, evidenzia la mescolanza di elementi architettonici italiani e catalani tipica del secondo '400 napoletano; di particolare pregio sono i battenti lignei del portale, di gusto tardogotico e con gli emblemi araldici della famiglia. Il pergolato di glicine di un'edicola votiva sul fianco del palazzo crea, insieme alla scalinata a tenaglia della fronteggiante chiesa di S. Nicola a Nilo, dove è un piccolo mercatino delle pulci, uno degli angoli più suggestivi e pittoreschi della città.