Si apre al termine dell'omonima via, proseguimento in ripida discesa di via Matteotti, ed è caratterizzata dalla presenza di numerose botteghe di alabastrai. La porta è costituita da un arco di età romana con piedritti etruschi, già parte della cinta etrusca dei sec. IV-III a.C; dalla fronte esterna sporgono tre grandi teste di divinità, etrusche, in selacite.