Di mole possente, venne fatta costruire da Giulio III come residenza fortificata dei governatori apostolici, su progetto del Vignola (1554). All'interno sussistono alcune strutture della pieve di S. Maria Argentea e del palazzo del Podestà, demoliti per erigere la rocca. Danneggiata solo in parte dai terremoti del XVIII secolo, conserva la pianta quadrilatera originaria, rafforzata negli angoli da torrioni a scarpata sghemba.<br>La statua romana togata che spicca nell'elegante cortile fu erroneamente ritenuta quella di Vespasia Polla, madre di Vespasiano, nativa di Norcia. La Castellina ospita dal 1967 il Museo civico-diocesano.