La porta attuale è una specie di grande atrio di tempio classico, di ordine ionico vitruviano. Lo costruì fra 1801 e 1804 Luigi Cagnola, ed è una delle architetture più significative del neoclassicismo milanese. L’imponente opera in granito di Baveno, su colonne e pilastri sormontati da timpani, era stata inizialmente intitolata alla vittoria napoleonica di Marengo (1800), ma quindici anni più tardi fu ridedicata «alla pace che libera i popoli». A fianco della porta Ticinese sono i due caselli daziari, porticati. Il progetto della nuova Darsena prevede che sotto la Porta Ticinese venga parzialmente riaperto il canale Ticinello, storico scolmatore della Darsena da tempo interrato, e che la piazza venga in larga parte pedonalizzata.