Il teatro più celebre d'Italia e forse d'Europa cela la sua gloria dietro un aspetto sobrio. Fu costruito da Giuseppe Piermarini, su incarico dell’amministrazione asburgica, fra 1776 e 1778, e presto si dimostrò capace di innalzare Milano ai vertici della cultura europea. Il nome deriva da Beatrice Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti, che qui – nel luogo dove ora si trova il teatro – a fine ’300 aveva fatto costruire una chiesa. Non troppo appariscente a prima vista – la facciata era stata progettata per affacciarsi su una via, non su una piazza – la Scala evidenzia tutto il suo valore all’interno, dove la sala in legno a quattro ordini di palchi e due gallerie, nella classica planimetria a ferro di cavallo, guarda un palcoscenico tuttora fra i maggiori in Italia, e soprattutto vanta un’acustica di straordinario effetto. Nell’800 si arricchì il decoro e si modificò il foyer, poi rimodernato nel 1936. Il teatro fu semidistrutto da un bombardamento nell’agosto 1943, ma a guerra finita fu subito messo in testa all’elenco degli edifici milanesi da ricostruire, e puntigliosamente rifatta identica. Il grande direttore d’orchestra Arturo Toscanini, che dall’Italia fascista si era posto in volontario esilio, la reinaugurò con un memorabile concerto nel maggio 1946. Oggi la Scala si presenta ulteriormente rinnovata. Sotto la guida di Mario Botta, fra 2001 e 2004 si sono svolti radicali lavori di restauro conservativo, ristrutturazione, ampliamento degli spazi dietro le quinte e ammodernamento degli impianti; tra le nuove strutture, spicca sul retro dell’edificio la torre che ospita la macchina scenica. La stagione teatrale inizia tradizionalmente il 7 dicembre, giorno di S. Ambrogio e del rito mondano della ‘prima’, e prevede spettacoli tutto l’anno eccetto agosto. Biglietti ‘last minute’ vengono messi in vendita in genere due ore e mezza prima dell’inizio degli spettacoli presso la biglietteria serale, in via Filodrammatici. Per visitare il teatro non è necessario assistere a un concerto. La Scala organizza infatti tour guidati, su prenotazione e personalizzabili: se non sono in corso prove o spettacoli, includono anche il palcoscenico, il palco reale e perfino la buca del suggeritore; i tour si estendono al museo, alla Biblioteca Simoni e ai laboratori nell’ex Ansaldo dove vengono realizzati costumi e scenografie.