L’edificio seicentesco nacque come collegio per la formazione del clero elvetico. Nel 1787, durante l’impero di Giuseppe II, il palazzo assunse funzioni governative e in epoca napoleonica divenne, appunto, sede senatoriale. Dal 1872 ospita l’Archivio di Stato di Milano. Caratterizzano l’edificio una facciata a esedra opera di Francesco Maria Richini, e due successive corti interne d’ordine tuscanico e ionico, realizzate da Fabio Mangone. Il palazzo di fronte, al n. 11, fu progettato da Roberto Menghi e Marco Zanuso (1947): presenta decorazioni in ceramica di Lucio Fontana sul corpo sopra l’ingresso.