Edificio neoclassico progettato all’inizio dell’800 da Giocondo Albertolli per Francesco Melzi d’Eril, vicepresidente della Repubblica cisalpina, e arricchito con affreschi e stucchi di Giuseppe Bossi, Andrea Appiani, Alessandro Sanquirico e dello stesso Albertolli. L’interno conserva gran parte del raffinato arredo d’epoca. Del complesso si visitano un piccolo museo con reperti archeologici e affreschi, un’elegante cappella, sempre su disegno dell’Albertolli, e gli imponenti giardini divisi in settori ben distinti e ornati da statue antiche.