La zona intensiva di Tor Pignattara, prende il nome da quello dato popolarmente al grandioso resto del Mausoleo, la cui volta mostra tuttora le pile o pignatte usate per renderla più leggera.L'edificio (recentemente ristrutturato) rappresenta una delle più interessanti costruzioni a pianta centrale del periodo tardo-romano: misura m 27.74 di diametro esterno, m 20.18 di diametro interno e in origine era alto m 25.42. La struttura è costituita da due corpi sovrapposti: la parte basamentale del monumento è ora completamente distrutta nella zona occidentale, mentre i resti del tamburo e una porzione della cupola sono ancora visibili nella parte nord. Nell'edificio erano le spoglie di S. Elena imperatrice, madre di Costantino, accolte in un superbo sarcofago in porfido egizio rosso scuro, conservato dal 1778 in Vaticano, nel Museo Pio Clementino; dentro le rovine del mausoleo fu costruita da Urbano VIII la chiesetta dei Ss. Pietro e Marcellino.