Identificabile molto più probabilmente con il tempio dedicato a Ercole Vincitore a fine sec. II a.C. e ampiamente restaurato sotto Tiberio. Il più antico edificio superstite della città costruito in marmo è un periptero con 20 colonne corinzie (una mancante) che circondano la cella cilindrica in blocchi di marmo, mentre sono andate perdute la trabeazione e la copertura originaria forse a cupola. Agli inizi del sec. XII il tempio fu trasformato in chiesa dedicata a S. Stefano (detta delle Carrozze e da metà '500 chiamata S. Maria del Sole per un'immagine, trovata nel Tevere, che avrebbe mandato un raggio di sole); all'interno Madonna col Bambino e santi, affresco di scuola romana del tardo XV.