Della cinta di mura resta, nei pressi della stazione Termini, un tratto, lungo 42 m, che conserva 12 assise di blocchi di tufo e l'arco di una camera per artiglierie, mentre poco oltre è un secondo tratto, lungo 43 m e conservato per 12 filari, da cui usciva il «vicus Piscinae Publicae» (l'odierno viale Aventino): sul fondo a destra s'individua il monumento a Giorgio Castriota Scanderbeg (Romano Romanelli, 1940).