Consacrato nel 46 a.C. ma completato da Augusto e riportato alla luce nel 1932 per circa un quarto della sua estensione, è segnalato dalla statua in bronzo di Cesare, copia dell'esemplare nel palazzo Senatorio. Le tre colonne sul podio appartengono al tempio di Venere Genitrice, mentre i pilastri in laterizio sorreggenti volte sono resti della basilica Argentaria (cioè dei banchieri) eretta dall'imperatore Traiano.