La più antica testimonianza ancora visibile di Segusium, la Susa romana, è l'arco di Augusto. Eretto nel 98 a.C. da Cozio I in onore dell'imperatore, è in marmo bianco di Foresto e si compone di un unico fornice alto poco meno di 9 m. In alto corre un fregio scolpito a bassorilievo. Lo si raggiunge attraversando il parco di Augusto (luogo in cui un tempo sorgeva il foro) e risalendo via degli Archi da porta Savoia. Dall'arco si prosegue verso le Terme Graziane (o Due Porte), che collegano le mura a una torre circolare. Vengono così impropriamente chiamate, perché nulla indica che abbiano fatto parte di un acquedotto, mentre si ipotizza che fossero inglobate nel sistema difensivo esterno e che siano state un luogo sacro in cui forse fu sepolto il re Cozio I. Infine, l'itinerario archeologico susino termina nell'arena ellittica del piccolo anfiteatro, costruito nel II secolo d.C. e scoperto nel 1961 sotto il terreno alluvionale.