Vi si accede dall'angolo nord-est del Pecile attraverso un grandioso salone rettangolare, detto sala dei Filosofi perché si suppone che le sette nicchie ricavate nell'abside contenessero le statue dei sette Savi greci. Il Teatro Marittimo, il cui nome deriva dalla forma e dalla decorazione ispirata a motivi marini, si compone di due elementi concentrici: un portico su colonne ioniche (in parte rialzate) e un isolotto tondo, separati da un canale anulare sul quale erano gettati ponti mobili. Sull'isola era una vera e propria domus in miniatura, con stanze articolate attorno a un peristilio, luogo di ritiro dell'imperatore. A sud del Teatro Marittimo sono le rovine di un edificio termale, del quale si distinguono un heliocaminus, vasca rotonda adibita a bagni di sole e calore, e un frigidarium con vasca circondata da portici su tre lati. Un edificio a tre esedre, forse una sala per banchetti, si apre all'angolo sud-orientale del Pecile; presenta al centro una sala rettangolare, divisa in tre navate da colonne e circondata da quattro piccoli cortili (rettangolare e con vasca al centro quello sul lato d'ingresso, semicircolari gli altri tre). Da qui si passa a un lungo ninfeo, con vasche, peristili e pavimenti di marmi policromi, già ritenuto uno stadio per la forma semicircolare di una delle estremità.