È un deposito sotterraneo, capace di 10 000 m³ d'acqua, tuttora alimentato dall'acquedotto romano e utilizzato per il rifornimento idrico della città Fatto costruire da Settimio Severo per l'accampamento militare, è interamente scavato nella roccia, con cinque navate su pilastri e volta a botte. Chiude scenograficamente la bella prospettiva delle via Saffi e Murialdo la chiesa di S. Paolo, fondata con l'annesso convento nella seconda metà del sec. XIII ma ricostruita nel XVIII.