Al pronao del tempio appartengono le otto colonne in granito retrostanti l’arco di Settimio Severo, a fusto liscio e capitello ionico, con soprastante architrave. Tra i più venerati monumenti di Roma repubblicana, fu inaugurato nel 497 a.C., ricostruito da Lucio Munazio Planco dopo il 42 a.C. (è di quell'epoca l'alto podio in travertino) e restaurato dopo l'incendio di Carino (283); a circa 3.30 m sotto il piano delle colonne sono filari di blocchi in cappellaccio pertinenti alla fase repubblicana. Nell'avancorpo davanti al podio (in gran parte crollato) era la sede dell'«Aerarium», il tesoro dello Stato. A sinistra del pronao si trovava l'arco di Tiberio, innalzato nel 16 per celebrare le vittorie di Germanico.