Sul lato sud della piazza del Foro s’innalza il portico della «basilica Iulia», il luogo dove si riuniva il tribunale dei Centumviri, eretta da Cesare al posto della «basilica Sempronia» e completata da Augusto; dopo l'incendio durante l'impero di Carino venne restaurata da Diocleziano. Di forma rettangolare (m 49x101) e rivestita di marmi, si componeva di un'aula centrale circondata da una galleria su pilastri (resti in gran parte restaurati); sul pavimento in marmo del portico e dell'aula sono incise alcune «tabulae lusoriae» (tavole da gioco). Sul lato est della «basilica» corre il «vicus Tuscus», la "via degli Etruschi" che dal Foro portava al Velabro e al Tevere, così chiamata per l'antica presenza in quel luogo di un "quartiere" etrusco.