Con ingresso dal decumano massimo e inglobata nell'insula V, fu così chiamata perché il suo scavo venne ultimato due secoli dopo la riscoperta di Ercolano; conserva pitture di quarto stile su fondo rosso, e vi furono rinvenuti, in un ambiente, una croce e un mobile con predella che vennero interpretati come prova dell'esistenza di un culto cristiano a Ercolano prima del 79.