I resti, attribuiti alla residenza dell'oratore, si stendono sotto villa Rubino: la compongono vari ambienti rettangolari a nord e un settore residenziale a est, organizzato su tre terrazze; al centro sono due ninfei di età repubblicana. È la testimonianza meglio visibile della romana Formiae, che era dotata di un impianto termale presso piazza della Vittoria, di una peschiera in corrispondenza della Villa comunale, e di un teatro, in parte fungente da appoggio per le abitazioni soprastanti. I materiali rinvenuti sono parzialmente esposti nell'Museo archologico nazionale sottostante al Municipio, dove spiccano un gruppo acefalo di Leda col cigno, una statua di Ares e una ricca documentazione epigrafica sulla gens Vitruvia. A oriente del nucleo abitato inizia il Parco regionale suburbano di Gianola-Monte di Scauri, una superficie di 290 ettari a prevalente macchia mediterranea conserva resti archeologici di una villa romana e di una cisterna ottagonale, chiamata Tempio di Giano, databili al I sec. a.C. Un piccolo approdo, il porticciolo di Gianola del 1930, sorge sui resti di una peschiera romana. Il tratto di costa antistante il parco è Oasi Blu marina gestita dal WWF che organizza diverse attività (v. anche dintorni di Minturno).