La più preziosa delle pietre della Costiera, tra Positano e Amalfi, è Praiano, dall’evocativo nome latino Pelagianum ovvero ‘mare aperto’. Non distante da Napoli e Salerno, scelta come residenza estiva dei Dogi al tempo della Repubblica di Amalfi, divenne in passato famosa per la produzione di seta e filati. Attraverso sentieri e lunghe scalinate costeggiate da oleandri, boungaville e olivi, si raggiungono cale nascoste, piccoli arenili che permettono di accedere a un mare altrimenti proibito. Custodi di tanta bellezza sono le torri saracene e i campanili delle chiese di San Luca Evangelista e di San Gennaro, la prima d’impianto barocco e la seconda rinascimentale. Suggestivo è il panorama: Capri, l'arcipelago delle Sirenuse (oggi noto come isole de Li Galli), la cornice dei Monti Lattari e le terrazze coltivate a limoni. Marina di Praia offre poi lo spettacolo più bello: il porticciolo, la chiesetta dell’Annunziata e il contrasto tra le tipiche case bianche aggrappate alla roccia e il molo colorato dalle barche. Incantevoli sono le passeggiate, quella di Terramare, dei Panorami, di San Domenico e di Grado.