L'antica Tibur, situata in una posizione di grande rilievo strategico e militare, si affaccia alla campagna romana da uno spalto dei monti Tiburtini, sopra ulivi annosi; l'Aniene le disegna attorno un'ansa, aprendosi la via da scoscesi cigli di roccia con cascate di romantica celebrità. La notorietà del luogo, già romana, per il favorevole clima e la natura (tra gli antichi che vi riparavano l'estate lasciando Roma anche Sallustio, Catullo, Orazio, Mecenate), e il suo fascino sono stati accresciuti, dopo il '500, dalle ville patrizie, con fantasiosi artifici di zampilli, grotte, belvedere, terrazze, sculture, cupi cipressi. Villa Adriana è ai suoi piedi.