La sua storia comincia nell'alto medioevo, quando l'abitato prese forma attorno a un castello e a un'abbazia, costruita intorno al Mille dai Benedettini. Loreto ebbe un decisivo rilancio sul piano politico nell'XI secolo con l'istituzione della contea per opera dei normanni. La sua funzione di controllo si accentua con svevi e angioini, finché nel '300 ha inizio la serie dei padroni eccellenti che durerà fino all'eversione della feudalità: tra i più noti, i d'Aquino, i d'Afflitto, i d'Avalos, i Caracciolo, Margherita d'Asburgo, i Farnese, Alessandro de' Medici. Dopo un periodo di stasi, nell'800 la vita del paese torna a riempirsi di fermenti culturali e civili, si vivono gli ideali liberali, i moti filo e antiborbonici.
Nel complesso l'abitato si presenta ancora tratti tipicamente medievali. Il centro è formato da una strada di crinale (via del Baio, che congiunge il Castello a S. Pietro Apostolo), chiusa tra due cortine di edifici alcuni dei quali di notevole pregio (palazzi Acerbo e Casamarte).