Le Scuderie Aldobrandini, inaugurate nel 2000 dopo un intervento di restauro e di adeguamento museale curato dall'architetto Massimiliano Fuksas, erano nate come struttura di servizio dell'omonima villa. Il loro carattere funzionale ha permesso una trasformazione quasi naturale in luogo espositivo, con la realizzazione di uno spazio polifunzionale con originali innovazioni ideali sia per la presentazione della collezione archeologica permanente sia di mostre d'arte moderna e contemporanea, spazi multimediali, auditorium, laboratori. Il Museo tuscolano occupa il pianterreno delle scuderie; la sezione archeologica permanente è caratterizzata da reperti che spaziano dalla protostoria al medioevo. Il percorso di visita, cronologico-tematico, è riferito principalmente all'epoca repubblicana e imperiale. La sezione storico-artistica espone modelli in scala 1:200 delle ville tuscolane, edificate tra la seconda metà del XV secolo e i primi del XVII secolo sulla collina del Tuscolo che guarda Roma. Interessante il nucleo di sculture riferite al culto di Bacco, tra cui la statua arcaizzante detta il Dioniso Braschi