Monte Sant'Angelo sorge a 796 metri di quota su uno sperone roccioso del versante meridionale del Gargano. Il panorama è straordinario, esteso dal golfo di Manfredonia, con le saline di Margherita di Savoia, fino alle città della costa barese - Barletta, Trani, Bisceglie e Molfetta - e all'interno al tavolato delle Murge coronato da Castel del Monte, sullo sfondo del Vùlture. La notorietà del paese è dovuta al santuario di San Michele Arcangelo, fondato nei primi secoli della Cristianità sul luogo di miracolose apparizioni e da allora meta di pellegrinaggi da ogni parte d'Europa. Intorno alla sacra grotta il nucleo urbano crebbe lentamente modellandosi sulle ravvicinate linee di livello: l'esigenza di ricoveri da destinare ai devoti fece formare le cosiddette mansioni, trasformatesi poi in vere e proprie abitazioni, sino a costituire il quartiere Junno, tipico per le case a un piano, con porta sormontata da un'unica finestra, allineate a schiera lungo i vicoli stretti e tortuosi. Da qualche anno a questa parte Monte Sant'Angelo è diventata una delle 'porte' del Parco Nazionale del Gargano, esteso quasi per intero al promontorio calcareo che si sporge nell'Adriatico. Da qui parte la strada che attraversa il nucleo dell'area protetta, la Foresta Umbra, ambiente eccezionale tanto per estensione, 15mila ettari, quanto per la monumentalità degli alberi che la compongono, faggi imponenti come colonne di una cattedrale verde, e per la fauna che la abita, caprioli, cinghiali e uccelli rapaci.