Dall’antica coltivazione di piante da sughero usate per realizzare i nattelli, ossia i galleggianti delle reti da pesca, prende il nome questo grazioso casale, ristrutturato secondo i canoni dell’architettura bioenergetica. Gli interni sono resi accoglienti grazie ai colori caldi e solari e agli ambienti sapientemente arredati